L’associazione dei reduci marocchini in visita a Cassino


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Studi Cassinati, anno 2005, n. 2

Dopo la dichiarazione di pubbliche scuse ai civili vittime delle violenze subite dalle truppe marocchine nel 1943/44, in occasione del convegno “La violenza tra passato e presente” del 26 novembre a Cassino (Studi Cassinati, IV, n. 4), Ahmid Benrahhalate, presidente dell’Union Nationale des Anciens Combatants Marocains, è tornato a Cassino e sui luoghi della battaglia con una rappresentanza studentesca del liceo “Guillaume Apollinaire” di Nizza (dove è docente) e due anziani reduci marocchini che avevano combattuto sulle nostre terre. La visita, nel segno della pace, ha avuto il momento più solenne il 7 maggio presso la sala “Restagno” del Comune di Cassino, dove gli ospiti sono stati ricevuti dal sindaco Scittarelli in fascia tricolore. Dopo un breve indirizzo di saluto da parte del presidente CDSC Emilio Pistilli, coordinatore dell’incontro, il sindaco ha ricordato come Cassino sia membro dell’associazione mondiale “Città Martiri per la Pace” e, come tale, messaggera di pace nel mondo; per questo, dunque, la città è impegnata in ogni iniziativa che sia foriera di concordia e di fratellanza tra i popoli. Con tale spirito il dott. Scittarelli, che è anche presidente del comitato “Battaglia di Montecassino”, ha consegnato al prof. Ahmid Benrahhalate e ai due reduci marocchini medaglie celebrative del sessantennale della distruzione della città. Il prof. Benrahhalate ha ringraziato a nome della sua associazione e ha sottolineato come la necessità di superare le discordie sia alla base di ogni tentativo di pacificazione tra i popoli; ha promesso che analoghi incontri saranno fatti negli anni futuri con i giovani studenti per favorire la reciproca comprensione e fratellanza; ha inoltre invitato a visitare il suo paese d’origine, che è il Marocco.
Gli ospiti sono stati poi ricevuti all’Università di Cassino, accolti dal prof. Fausto Pellecchia, ed hanno visitato Montecassino. Nei giorni successivi hanno reso omaggio ai caduti sepolti nel cimitero militare di Venafro e sono stati ricevuti dal sindaco di Coreno, luogo dei più aspri combattimenti da parte delle truppe marocchine.
La delegazione è stata seguita da due troupes televisive, una francese e l’altra araba, Al Jazeera.
L’8 giugno successivo il prof. Ahmid Benrahhalate ha scritto da Nizza al nostro presidente la lettera che riportiamo di seguito in traduzione:
« Union Nationale des Anciens Combattants Marocains Fils et Descendents. Signor Emilio Pistilli, Presidente CDSC onlus. Tengo a ringraziarvi vivamente a nome della delegazione francese che ho accompagnato in Italia, per la vostra organizzazione e la calorosa accoglienza nella simpaticissima casa comunale. I giovani, i professori, gli anziani reduci e io stesso siamo ben felici di esprimere a voi, al signor sindaco, al Consiglio comunale, agli abitanti della città la nostra sincera amicizia. I due anziani reduci marocchini si sono commossi per la consegna delle medaglie da parte del sindaco di Cassino, città dove hanno combattuto e che rappresenta per il mondo un luogo di pace, dopo essere stata il grande teatro della seconda guerra mondiale. Speriamo di avere un altro incontro in Italia l’anno prossimo con

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