Quando le foto narrano la storia


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Studi Cassinati, anno 2002, n. 1

Maggio 1967: il primo getto d’acqua dal nuovo pozzo di sollevamento sulle pendici di Montecassino, località Serbatoio, presso la ex colonia solare.
Da sin. a dx.: Pietro Pomella, capo operaio del Comune, dott. Mario Alberigo, sindaco di Cassino, Pietro Ranaldi, capo elettricista comunale, Pierino Piacente, elettricista, Raniero Capocci, capo manutenzioni comunale, Ennio Parente, consigliere comunale, Mario Di Vito, consigliere comunale, un ing. dell’impresa di impianti idraulici Pagnani di Milano, il cittadino Antonio Pontone con le due gemelline.
Ricorda l’ex sindaco Alberigo: «A Cassino, che poggia sull’acqua, mancava il liquido prezioso nelle case. L’esecuzione del progetto richiese da parte mia una decisa ed energica presa di posizione nei confronti del Prefetto del tempo, Ciro Conte, che si opponeva all’approvazione della delibera di Giunta che stanziava la “ragguardevole” somma di 5.000.000. Il tentativo di captazione ebbe un risultato esaltante».
La fornitura nelle case fu preannunciata con un manifesto il 13 agosto 1967, vigilia dell’Incoronazione dell’Assunta.
Dopo 35 anni di “onorato servizio” i pozzi sulle pendici di Montecassino sono stati spenti per l’attivazione del nuovo impianto di sollevamento.

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