PRESENTAZIONE DI DUE VOLUMI SU SALVATAGGIO DI BENI, DISTRUZIONE E RICOSTRUZIONE DI MONTECASSINO

«Studi Cassinati», anno 2024, n. 4

> Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf

> Scarica l’articolo in pdf

Doppio importante appuntamento quello svoltosi martedì 12 novembre 2024 presso la Sala degli Abati del Palagio badiale di Cassino. Molto raramente si programma la presentazione di due volumi nell’ambito dello stesso evento ma per l’occasione, grazie soprattutto alla lungimiranza e benevolenza di d. Mariano Dell’Omo, archivista dell’abbazia di Montecassino, si è giunti alla trattazione comune delle questioni inerenti i volumi di Mariano Dell’Omo, Montecassino nella Seconda guerra mondiale. Nuovi documenti, cronache e memoriali sul bombardamento, il salvataggio di archivio e biblioteca, la ricostruzione (80°Anniversario, 1944-2024), e di Gaetano de Angelis-Curtis, Il salvataggio dei beni artistici, culturali e religiosi nel 1939-1944 tra Montecassino e le località di deposito dell’Italia centrale.

Dopo il saluto dell’abate di Montecassino dom Luca Fallica sono intervenuti Lutz Klinkhammer (Istituto Storico Germanico di Roma), Giuseppina Torriero Nardone (Ministero della Cultura), Mauro Vincenzo Fontana (Università degli Studi «Roma Tre») con il coordinamento di Maria Cristina Tubaro (Uff. Comunicazione Banca Popolare del Cassinate).

Nel corso della mattinata il prof. Lutz Klinkhammer, tra i massimi esperti di storia dei rapporti tra Italia e Germania, ha avuto l’opportunità di visitare l’abbazia di Montecassino accompagnato da d. Mariano, guida d’eccezione, che ha condotto gli ospiti nella torretta, nella cella di S. Benedetto e in una veloce puntata nell’importante archivio cassinese in fase di ristrutturazione.

Poi la favorevole e insperata occasione ha offerto la possibilità di registrare una lunga intervista al prof. Lutz Klinkhammer in merito a una delle questioni più controverse del salvataggio del patrimonio artistico e culturale in deposito a Montecassino e cioè se i tedeschi della Divisione Göering abbiano provveduto al loro trasferimento per generosità, per amore della cultura, spinti dalla voglia di sottrarre preziosissimi beni dalla distruzione, oppure se intendessero accaparrarseli per portarli in Germania e farne dono ai gerarchi nazisti, Hitler ed Hermann Göering in primis.

d. Eusebio Grossetti e d. Emanuele Munding a colloquio, nell’ottobre 1943, presso la cisterna ubicata nel chiostro dei benefattori a Montecassino, con il cap. medico Maximilian Becker (di profilo) e altri due militari tedeschi (Foto Montecassino, Archivio privato dell’Abbazia).

Il luogo dove è stata realizzata l’intervista non è casuale: nei pressi della cisterna posta al centro del chiostro dei benefattori a Montecassino lì dove nell’ottobre 1943 fu scattata una delle fotografie più note per chi si occupa delle vicende del salvataggio dei beni e nella quale sono ritratti due monaci cassinesi, d. Eusebio Grossetti e d. Emanuele Munding, a colloquio con il cap. medico Maximilian Becker, colui che prospettò all’abate d. Gregorio Diamare l’operazione di trasferimento delle opere d’arte e dei beni culturali da Montecassino verso luoghi sicuri, assieme ad altri due militari tedeschi della Divisione Göering (gdac).

L’intervista è disponibile all’indirizzo: youtu.be/CqeD_kZkFr0

Foto e video ©Michele Di Lonardo per g.c.

(5 Visualizzazioni)