In ricordo di Maria Renata Gargiulo


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«Studi Cassinati», anno 2018, n. 4
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25 GargiuloSe n’é andata Maria Renata Gargiulo, per noi tutti Renata, in una triste giornata d’autunno. Se n’è andata silenziosamente così come silenziosamente trascorreva gran parte della sua vita professionale, in mezzo a carte ammuffite, sparigliate, scompaginate di tutti quegli archivi che amorevolmente provvedeva a riordinare, catalogare, inventariare, sistemare in modo da ridare uso, ridare vita a registri, libri, faldoni spaginati da anni di incurie, ammucchiati in ambienti umidi e malsani a formare un ammasso cartaceo informe. Il riordino, di cui era divenuta una specialista, ha resi nuovamente fruibili vari Archivi storici (non solo comunali) e ha consentito e consentirà agli studiosi approfondimenti su aspetti di vita sociale, politica, amministrativa delle popolazioni del territorio. Il suo lavoro è, dunque, diventato un punto imprescindibile per le ricerche storiche e tutti coloro che si sono apprestati o si appresteranno a svolgerle sono e saranno grati a Renata per il riordino, svolto quasi con cura maniacale.
Renata aveva conseguito la maturità classica presso il Liceo «Giosuè Carducci» di Cassino per poi laurearsi in Giurisprudenza a Roma «La Sapienza». Immediatamente dopo, però, aveva ripreso gli studi umanistici (biblioteconomia, paleografia, diplomatica, archivistica) acquisendo il Diploma di specializzazione in «Conservatore di beni archivistici e librari della civiltà monastica» presso l’Università di Cassino e in Biblioteconomia presso la Scuola Vaticana e l’Archivio Segreto Vaticano. Aveva iniziato l’attività professionale provvedendo alla catalogazione di fondi di biblioteche, all’ordinamento e inventariazione di Archivi storici comunali (Campoli Appennino, Cori, Pignataro Interamna, Civitavecchia, Cassino, S. Elia Fiumerapido, S. Apollinare, S. Andrea del Garigliano, Cervaro, S. Giorgio a Liri, Vallemaio, Terelle, Coreno Ausonio, Belmonte Castello, Villa Latina, Vallerotonda), della provincia di Roma, della Confagricoltura, di vari Consorzio di Bonifica, della Coldiretti, di archivi di istituti depositati presso l’Accademia nazionale dei Lincei o di enti privati, provvedendo alla stampa degli inventari preceduti da notizie storiche. Aveva svolto anche Corsi di didattica della storia in varie scuole e aveva collaborato alla pubblicazione di una decina di volumi (bibliografia dei manoscritti in scrittura beneventana, assistenza e ricostruzione postbellica, emigrazione ecc.).

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I soci del Centro Documentazione e Studi Cassinati e la redazione tutta di «Studi Cassinati» sono vicini e si stringono ad Arturo Gallozzi e alla sua famiglia per la scomparsa della cara

 

Renata

 

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