Un’illustre sconosciuta: Marianna Mattiocco.


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Studi Cassinati, anno 2014, n. 1
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di Alberto Mangiante

2014-01-02A Parigi nella centralissima Place des Pyramides s’erge il monumento equestre dedicato a Giovanna D’Arco, opera in bronzo dorato dello scultore Emmanuel Frémiet, che dal 1889 domina la bella piazza parigina e che con lo sguardo fiero della combattiva Giovanna attira da sempre i visitatori. La donna che posò come modella per la statua era Anna Maria Antonietta Mattiocco1, più nota come Madame Russell perché moglie del pittore impressionista australiano John Peter Russell.
La Mattiocco era nata a Cassino il 2 giugno 1865 da Pasquale, figlio di Erasmo, giardiniere di anni 25 e da Maria Giuseppa Torrice della stessa età. Primogenita di sei fratelli, si ritrova adolescente a Parigi con tutta la famiglia, artisti di strada, esibendosi nei ristoranti e, all’occorrenza, cimentandosi anche come modella nei vari atelier artistici.
È nello studio dello scultore Bates, dove nel 1884 posa per la Didone, che incontra il pittore John Peter Russell ed è subito amore. I due vanno a vivere insieme e nel novembre dei 1885 nasce John Paolo.
Nel settembre del 1886 incontra a Belle-Ile il pittore Claude Monet e, sempre nello stesso anno, conosce a Parigi Vincent Van Gogh di cui Russell esegue il bellissimo ritratto, attualmente al museo Rijksmuseum di Amsterdam.
Dall’inverno del 1886 alla primavera del 1887 Marianna e Russell visitano l’Italia fermandosi per un periodo a Cassino, dove la Mattiocco ha modo di far conoscere al compagno i suoi familiari e dove Russell esegue il dipinto Paysans à Montecassino, opera che ricorda molto i Macchiaioli toscani. La permanenza in Italia viene interrotta bruscamente dalla notizia della morte inattesa del figlio che li costringe a ritornare in fretta a Parigi.
Nel gennaio del 1888 aveva conosciuto Auguste Rodin divenendone una delle sue modelle preferite, tanto dall’essere soprannominata dallo stesso artista la belle italienne.
Nel febbraio dello stesso anno Marianna e Russell si sposano nel 18° Municipio di Parigi dopo aver accolto, l’anno prima, l’arrivo della secondogenita Jeanne. A giugno la coppia si trasferisce in Bretagna, nella nuova casa di Goulphar, nell’isola di Belle-Ile; la permanenza in Bretagna viene allietata dalla nascita di altri cinque figli.
Nel 1908, il 23 marzo, dopo una breve malattia a soli 43 anni Marianna moriva; la salma venne tumulata nel cimitero di Bangor, uno dei quattro comuni ubicati su Belle-Ile, dove tuttora riposa.
John Peter Russell, invece, era nato il 16 giugno 1858 a Sydney. Nel 1879 si trasferisce in Inghilterra per intraprendere gli studi d’ingegneria, che abbandona poi nel 1881 per studiare pittura alla Slade School di Londra. Nel 1883 effettua un viaggio in Bretagna e l’anno dopo arriva a Parigi, dove segue i corsi tenuti dal pittore Cormon e frequenta lo studio dello scultore Bates, dove incontra Marianna. La frequentazione dell’ambiente artistico parigino lo porterà, oltre che a stringere amicizia con i grandi esponenti delle correnti artistiche che vanno per la maggiore, anche ad una rapida notorietà dei suoi lavori.
Dopo la morte della moglie vende la sua casa di Belle-Ile e si trasferisce in Italia, vicino a La Spezia, dove conosce la cantante americana Caroline De Witt-Merril che sposa nel 1913. Dopo la nascita del figlio nel 1921, decide di trasferirsi definitamente in Australia. Morì nell’ospedale di Randwick (Sydney) il 30 aprile 19302.
Una galleria d’arte australiana ha messo ora in vendita il quadro I due Mattiocco, dipinto eseguito da Russell nel 1902 che raffigura i genitori di Marianna Mattiocco.
Si potrebbe organizzare l’acquisto di quest’opera con il crowdfunding, ossia la raccolta, tramite internet, di libere donazioni da parte di persone interessate a finanziare un determinato progetto, come fatto per esempio da Palazzo Madama a Torino che è riuscito così a ricomporre l’intero servizio di porcellane appartenuto alla famiglia Taparelli D’Azeglio3.
In questo modo si consentirebbe di dotare la città di un’opera d’arte importante sia dal punto di vista artistico, in quanto Cassino diventerebbe l’unica città in Italia ad avere un’opera di Russell, sia dal punto di vista emotivo, per via dell’appartenenza della famiglia Mattiocco alla città.
Spero nella realizzazione di questa iniziativa che coinvolga magari le Autorità Comunali, in particolare l’Assessorato alla Cultura, istituti di credito, come ad esempio la Banca Popolare del Cassinate da sempre attenta alle iniziative culturali nel territorio e le altre associazioni presenti in città.

 

Bibliografia:
Ann Galbally, The Art of John Peter Russell, Sun Books, Melbourne 1977.
Claude-Guy Onfray, Russell ou la lumière en heritage, Lorisse-Le livre d’histoire, Paris 1995.
Ann Galbally, A Remarkable Friendship: Vincent van Gogh and John Peter Russell, Melbourne University Press, Melbourne 2008.


 

1 Per il nome è stata effettuata una posposizione di quelli di battesimo, da Anna Maria a Marianna.
2 La data del 30 aprile è stata ripresa dai due principali biografi del pittore, Ann Galbally e Claude-Guy Onfray, pronipote di Marianna Mattiocco
3 http://www.palazzomadamatorino.it/crowdfunding/ Pagina del sito web del Museo dedicata all’iniziativa.

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