Studi Cassinati, anno 2013, n. 1/2
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Il 15 marzo 2013 in occasione della 69esima ricorrenza del bombardamento della città di Cassino, il dott. Sergio Ricciuti, titolare della Farmacia Europa di Cassino ma anche pregevole animatore di significative iniziative culturali oltre che medico-scientifiche, ha organizzato un incontro nella sala polivalente dal titolo «Dalla Sicilia a Roma passando per Cassino». A relazionare al pubblico intervenuto è stato il presidente del CDSC-Onlus, Gaetano de Angelis-Curtis, il quale ha rievocato le fasi che portarono gli eserciti Alleati e quello nazista a combattere duramente, aspramente e cruentemente lungo le linee difensive approntate dai tedeschi tra Roma e Napoli. La relazione è stata accompagnata dalla proiezione di una serie di fotografie che hanno scandito le varie tappe di guerra in un arco temporale compreso tra il 10 luglio 1943 e il 4 giugno 1944 e cioè dallo sbarco alleato in Sicilia fino alla liberazione della capitale d’Italia, passando attraverso l’armistizio di Cassibile (8 settembre), gli sbarchi di Salerno e di Taranto (9 settembre) e Anzio-Nettuno (22 gennaio), i primi bombardamenti subiti dal territorio, la distruzione totale della millenaria abbazia di Montecassino (15 febbraio) e quella della città di Cassino (15 marzo), la conquista dei ruderi del monastero (18 maggio) e lo sfondamento della Linea Gustav e di quelle successive, fino all’entrata a Roma. Al termine della relazione si è sviluppato un interessante dibattito incentratosi sulle motivazioni che indussero a sacrificare la città di Cassino e l’abbazia benedettina sull’altare della guerra e sull’ipotesi, avanzata dal dott. Antonio Grazio Ferraro già sindaco di Cassino, di utilizzo da parte dell’aviazione alleata, per la prima volta in un bombardamento, quello di Montecassino, di bombe teleguidate.
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