Studi Cassinati, anno 2012, n. 2
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Il 27 giugno 2012 si è tenuta, preso la sala «Pier Carlo Restagno» del Comune di Cassino, l’Assemblea dei soci del CDSC-Onlus. Dopo la discussione dei punti all’ordine del giorno, come ormai da tradizione, si è tenuto, con il patrocinio dell’Assessorato alla cultura del Comune di Cassino, un evento culturale, aperto a tutti gli interessati, rappresentato, in quest’occasione, dalla presentazione dell’Annale di storia regionale.
I lavori sono stati aperti dalla dott.ssa Stefania Di Russo, assessore alla sanità, poiché il dott. Danilo Grossi, assessore alla cultura, era impegnato, improrogabilmente, in una riunione tecnica a Roma presso la Regione Lazio. La dott.ssa Di Russo ha portato i saluti dell’Amministrazione Comunale di Cassino e si è complimentata per l’iniziativa organizzata dal CDSC-Onlus. Ha speso parole di elogio per iniziative culturali come quelle relative alla stampa dell’Annale offrendo la disponibilità e il fattivo interessamento per le future pubblicazioni della sua amministrazione, nonché il suo personale.
Il presidente del CDSC-Onlus, Dott. Gaetano De Angelis Curtis, ha introdotto la relatrice, la prof.ssa Silvana Casmirri, tracciandone un breve profilo. La prof.ssa Casmirri dal 1984 insegna presso l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, inizialmente nella cattedra di Storia dei partiti e dei movimenti politici e sindacali e poi in quella di Storia contemporanea dell’ex Facoltà di Lettere Filosofia. All’interno dell’Ateneo è stata anche Direttore del Dipartimento di Filologia e Storia, responsabile scientifico del Master in Geopolitica e del Dottorato di ricerca in «Società, politica e istituzioni in età contemporanea». Nel 1998 ha istituito il Laboratorio di storia regionale che è una struttura con funzioni di ricerca di carattere storico in età contemporaneistica, e, allo stesso tempo, è anche un centro di documentazione teso al recupero, alla conservazione, alla messa in consultazione e all’utilizzazione a fini scientifici e didattici delle fonti storico-archivistiche relative alla storia dell’odierno Lazio meridionale in età contemporanea. Oltre alle varie ricerche condotte nel corso degli anni (quella sulle Èlites, sulla Valle dei Santi, sulle fonti orali, sul ceto politico, ecc.), il Laboratorio ha provveduto a organizzare vari convegni e giornate di studio, e a stampare direttamente o sotto sua egida, numerosi volumi. Dal 2006 provvede, infine, alla stampa di una propria pubblicazione periodica con il titolo di Annale di storia regionale.
Quindi i lavori sono continuati con l’intervento della prof.ssa Casmirri. La docente, dopo essersi soffermata sulla scarsa sensibilità delle istituzioni pubbliche sulle operazioni editoriali e sulla stampa delle ricerche condotte dal Laboratorio di storia regionale, ha precisato che dal 2006 a oggi sono stati pubblicati quattro numeri dell’Annale di storia regionale, di cui due, gli ultimi, doppi. Dopo aver ripercorso, velocemente, le motivazioni alla base della decisione di giungere alla stampa di una pubblicazione periodica, con cadenza annuale, in cui far confluire materie di ricerca proprie del Laboratorio assieme a temi inerenti il Dottorato di ricerca, si è soffermata sull’ultimo numero dell’Annale contraddistinto dall’«Anno 5/6-2010/2011». Ha sottolineato la struttura editoriale suddivisa in cinque sezioni («Saggi e studi», «Percorsi di ricerca», «Dibattito storiografico», «Note» e «Recensioni»). Nella prima sono inclusi tre saggi, di cui uno (Stefano Mangullo, La frontiera del Sud: l’inclusione della provincia di Latina nella Cassa per il Mezzogiorno tra spinte disgregatrici e tendenze unitarie) ricostruisce il dibattito, in sede parlamentare e dei partiti del tempo, in relazione ai confini territoriali di intervento della Cassa per il Mezzogiorno, con riferimento alla querelle determinatasi sull’inclusione delle province di Latina e Frosinone; il secondo (Matilde Grimaldi, La città di Sora durante la prima età angioina: trasformazioni politiche e religiose da Federico II a Carlo II) esce dagli schemi propri dell’Annale riportando le vicende di Sora in età medievale nella fase di passaggio dagli Svevi agli Angioini, con riferimento non solo alle vicende militari che la interessarono come «centro di frontiera» fortificato e conteso con lo Stato della Chiesa, ma anche agli aspetti religiosi, in particolare sul culto patronale di S. Restituta; il terzo (Sergio Apruzzese, «Il Risveglio Operaio» e l’esperienza democratica cristiana di Giovanni Preziosi (1903-1907) si occupa dello spoglio della rivista fondata da Giovanni Preziosi, sacerdote irpino poi entrato in politica, uno dei protagonisti dell’Italia d’inizio Novecento collaboratore del movimento democratico cristiano di Romolo Murri diffusosi anche in Terra di Lavoro. La seconda sezione ospita un unico saggio (Gaetano de Angelis-Curtis, La diocesi di Montecassino e il tentativo di riordino della geografia ecclesiastica italiana del 1966) in cui è affrontato il tentativo di soppressione della diocesi cassinese sulla base delle relazioni redatte dall’abate di Montecassino, d. Ildefonso Rea di ferma opposizione all’ipotesi di abolizione della diocesi con accorpamento a quella di Sora-Aquino-Pontecorvo.
A conclusione dei lavori, le cui fasi sono state seguite con interesse da un attento e folto pubblico, e dopo i ringraziamenti all’editore dell’Annale di storia regionale, Ivo Sambucci presente alla manifestazione, il presidente del CDSC-Onlus ha voluto chiamare il socio dott. Mario Alberigo, già sindaco di Cassino, a rendere testimonianza e raccontare, per averli vissuti in prima persona da protagonista, avendo fatto parte del «ristretto gruppo di studio» che supportò l’abate Rea, i febbrili momenti di predisposizione degli atti e delle azioni attuate per scongiurare il tentativo di soppressione della diocesi di Montecassino.
I lavori sono stati aperti dalla dott.ssa Stefania Di Russo, assessore alla sanità, poiché il dott. Danilo Grossi, assessore alla cultura, era impegnato, improrogabilmente, in una riunione tecnica a Roma presso la Regione Lazio. La dott.ssa Di Russo ha portato i saluti dell’Amministrazione Comunale di Cassino e si è complimentata per l’iniziativa organizzata dal CDSC-Onlus. Ha speso parole di elogio per iniziative culturali come quelle relative alla stampa dell’Annale offrendo la disponibilità e il fattivo interessamento per le future pubblicazioni della sua amministrazione, nonché il suo personale.
Il presidente del CDSC-Onlus, Dott. Gaetano De Angelis Curtis, ha introdotto la relatrice, la prof.ssa Silvana Casmirri, tracciandone un breve profilo. La prof.ssa Casmirri dal 1984 insegna presso l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, inizialmente nella cattedra di Storia dei partiti e dei movimenti politici e sindacali e poi in quella di Storia contemporanea dell’ex Facoltà di Lettere Filosofia. All’interno dell’Ateneo è stata anche Direttore del Dipartimento di Filologia e Storia, responsabile scientifico del Master in Geopolitica e del Dottorato di ricerca in «Società, politica e istituzioni in età contemporanea». Nel 1998 ha istituito il Laboratorio di storia regionale che è una struttura con funzioni di ricerca di carattere storico in età contemporaneistica, e, allo stesso tempo, è anche un centro di documentazione teso al recupero, alla conservazione, alla messa in consultazione e all’utilizzazione a fini scientifici e didattici delle fonti storico-archivistiche relative alla storia dell’odierno Lazio meridionale in età contemporanea. Oltre alle varie ricerche condotte nel corso degli anni (quella sulle Èlites, sulla Valle dei Santi, sulle fonti orali, sul ceto politico, ecc.), il Laboratorio ha provveduto a organizzare vari convegni e giornate di studio, e a stampare direttamente o sotto sua egida, numerosi volumi. Dal 2006 provvede, infine, alla stampa di una propria pubblicazione periodica con il titolo di Annale di storia regionale.
Quindi i lavori sono continuati con l’intervento della prof.ssa Casmirri. La docente, dopo essersi soffermata sulla scarsa sensibilità delle istituzioni pubbliche sulle operazioni editoriali e sulla stampa delle ricerche condotte dal Laboratorio di storia regionale, ha precisato che dal 2006 a oggi sono stati pubblicati quattro numeri dell’Annale di storia regionale, di cui due, gli ultimi, doppi. Dopo aver ripercorso, velocemente, le motivazioni alla base della decisione di giungere alla stampa di una pubblicazione periodica, con cadenza annuale, in cui far confluire materie di ricerca proprie del Laboratorio assieme a temi inerenti il Dottorato di ricerca, si è soffermata sull’ultimo numero dell’Annale contraddistinto dall’«Anno 5/6-2010/2011». Ha sottolineato la struttura editoriale suddivisa in cinque sezioni («Saggi e studi», «Percorsi di ricerca», «Dibattito storiografico», «Note» e «Recensioni»). Nella prima sono inclusi tre saggi, di cui uno (Stefano Mangullo, La frontiera del Sud: l’inclusione della provincia di Latina nella Cassa per il Mezzogiorno tra spinte disgregatrici e tendenze unitarie) ricostruisce il dibattito, in sede parlamentare e dei partiti del tempo, in relazione ai confini territoriali di intervento della Cassa per il Mezzogiorno, con riferimento alla querelle determinatasi sull’inclusione delle province di Latina e Frosinone; il secondo (Matilde Grimaldi, La città di Sora durante la prima età angioina: trasformazioni politiche e religiose da Federico II a Carlo II) esce dagli schemi propri dell’Annale riportando le vicende di Sora in età medievale nella fase di passaggio dagli Svevi agli Angioini, con riferimento non solo alle vicende militari che la interessarono come «centro di frontiera» fortificato e conteso con lo Stato della Chiesa, ma anche agli aspetti religiosi, in particolare sul culto patronale di S. Restituta; il terzo (Sergio Apruzzese, «Il Risveglio Operaio» e l’esperienza democratica cristiana di Giovanni Preziosi (1903-1907) si occupa dello spoglio della rivista fondata da Giovanni Preziosi, sacerdote irpino poi entrato in politica, uno dei protagonisti dell’Italia d’inizio Novecento collaboratore del movimento democratico cristiano di Romolo Murri diffusosi anche in Terra di Lavoro. La seconda sezione ospita un unico saggio (Gaetano de Angelis-Curtis, La diocesi di Montecassino e il tentativo di riordino della geografia ecclesiastica italiana del 1966) in cui è affrontato il tentativo di soppressione della diocesi cassinese sulla base delle relazioni redatte dall’abate di Montecassino, d. Ildefonso Rea di ferma opposizione all’ipotesi di abolizione della diocesi con accorpamento a quella di Sora-Aquino-Pontecorvo.
A conclusione dei lavori, le cui fasi sono state seguite con interesse da un attento e folto pubblico, e dopo i ringraziamenti all’editore dell’Annale di storia regionale, Ivo Sambucci presente alla manifestazione, il presidente del CDSC-Onlus ha voluto chiamare il socio dott. Mario Alberigo, già sindaco di Cassino, a rendere testimonianza e raccontare, per averli vissuti in prima persona da protagonista, avendo fatto parte del «ristretto gruppo di studio» che supportò l’abate Rea, i febbrili momenti di predisposizione degli atti e delle azioni attuate per scongiurare il tentativo di soppressione della diocesi di Montecassino.
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