Benedetto da Sant’Urbano nel romanzo storico di Domenico Tata


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Studi Cassinati, anno 2008, n. 4

di Domenico Cedrone

Sabato 25 ottobre 2008, nella sala teatro del Palazzo Ducale di Alvito, alla presenza di un numeroso e qualificato pubblico, è stato presentato il romanzo storico del socio CDSC onlus Domenico Tata, La mia Crociata. A presentare la pubblicazione sono intervenuti il sindaco di Alvito Duilio Martini, il dirigente scolastico IPSIA di Isola Liri Maurizio Cesari, l’assessore alla cultura del comune di Alvito Diego Ferrante e lo storico Luciano Santoro. Il romanzo, dalla trama lineare e sobria, ambientato nell’XI secolo nella città di Sant’Urbano in Comino, narra di un giovane cadetto che, per la legge del maggiorascato, è costretto a farsi cavaliere e nel 1096, al tempo della prima crociata, convinto di operare per il bene della Cristianità, parte per liberare il Santo Sepolcro. Al di là delle varie considerazioni sul contenuto del romanzo, quello che va sottolineato è che Domenico Tata, pur nella finzione storica, ha riproposto e sollevato enigmi che riguardano la storia della Valle di Comino, ed in particolare l’ubicazione della città di Sant’Urbano che all’epoca contava centoventi famiglie ed era sotto il dominio degli abati di Montecassino. Il romanzo ha, inoltre, il pregio di utilizzare i nomi veri dei personaggi vissuti in quell’epoca, riprendendoli dalle pergamene esistenti nell’archivio storico di Montecassino relative a quegli anni. In sostanza, La mia Crociata ha ridestato l’interesse dello storico locale per una rilettura di opere fondamentali sulla storia della Valle di Comino. Si ricordano, ad esempio:Poche Notizie Sul Castello di San’Urbano di Beniamino Santoro; Pagine sparse di Storia alvitana di Domenico Santoro; Abbazie, Prepositure e Priorati Benedettini nella diocesi di Sora di Dionigi Antonelli; La Polianthea Casinensis.

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