EDITORIALE

 

Studi Cassinati, anno 2003, n. 3

Sessanta anni fa sul territorio del basso Lazio e del nord della Campania e del Molise si scatenò la furia devastatrice della barbarie umana: il più grande cataclisma che mai si sia verificato su tale lembo d’Italia. Dopo nove mesi di Linea Gustav la regione ne uscì sconvolta: paesi e città rasi al suolo, popolazione decimata e senza più nulla per sopravvivere, patrimonio culturale quasi annientato. Lo Stato italiano e la solidarietà degli Italiani all’estero fornirono l’energia necessaria per la ripresa della vita tra le macerie. La volontà dei sopravvissuti e il loro caparbio desiderio di riscatto crearono il miracolo della rinascita, materiale ma soprattutto spirituale.
Molti dei Comuni della battaglia hanno avuto il meritato riconoscimento con il conferimento di medaglie al merito civile e, solo alcuni, al valor militare. Ora grazie all’iniziativa del Comitato istituzionale per le celebrazioni della “Battaglia di Montecassino” la medaglia d’argento sarà consegnata a tutti gli altri comuni che ancora ne sono privi. Il nostro dossier all’interno ce ne dà ampia notizia.
Con l’appressarsi delle date fatidiche, che ricordano l’estremo sacrificio per i paesi del Cassinate, i Comuni si vanno preparando a solenni celebrazioni. A tutt’oggi non è ancora pronto un programma complessivo, né sappiamo quale sarà l’apporto del suddetto Comitato. È certo, comunque, che noi del CDSC ci saremo. Ci saremo come sostegno a quelle istituzioni che ce lo richiederanno; ci saremo con l’organizzazione di mostre per la memoria che non deve affievolirsi; ci saremo con pubblicazioni apposite. Già ci siamo con la pubblicazione del “Martirologio di San Giovanni Incarico” del nostro socio Marco Sbardella, curato dal CDSC e voluto dalla locale amministrazione comunale, che ha scelto il modo migliore per riproporre ai Sangiovannesi il ricordo dei loro familiari incolpevolmente ed inconsapevolmente sacrificati al dio forsennato della guerra.

e. p.

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