Studi Cassinati, anno 2002, n. 3/4
Il 15 marzo 1962, diciottesimo anniversario della distruzione della città, fu posta la prima pietra del Museo, destinato a sorgere in piena area archeologica dell’antica Casinum. La benedizione della pietra fu fatta dall’abate di Montecassino mons. Ildefonso Rea, alla presenza del ministro del Turismo e Spettacolo on. Alberto Folchi. Il dott. Mario Alberigo – che ci ha concesso la preziosa foto –, presidente della neonata Azienda di Turismo e assessore al Comune di Cassino, lesse il messaggio inserito nel blocco di pietra. Nel 1962 era sindaco di Cassino il comm. Domenico Gargano.
Il museo fu costruito a ridosso delle mura dell’antica città, in posizione sovrastante l’anfiteatro e presso la Porta Campana, venuta alla luce solo successivamente; durante i lavori emersero resti importanti di un edificio romano, che furono inglobati nei sotterranei dello stesso museo. I lavori di edificazione subirono notevoli ritardi e furono ultimati solo verso la fine degli anni Settanta. L’inaugurazione del nuovo museo poté avere luogo soltanto il 15 ottobre 1980.
Nella foto, in primo piano da sinistra: il funzionario comunale Mario Nicosia, il dott. Alberigo, l’abate Rea, l’avv. Di Giovanni, il ministro Folchi e l’arch. Puccini della Soprintendenza archeologica; in parte visibile, alle spalle del ministro, il sen. Piercarlo Restagno.
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