I soldati di Coreno Ausonio nei campi di internamento di Hitler

Erasmo Di Vito, Cassino 2018.
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Presentazione

DiVitoCorenoReduxCoreno Ausonio ed i suoi abitanti hanno vissuto in prima linea le vicende della Seconda Guerra Mondiale.

Il paese totalmente distrutto, anziani, donne e bambini costretti a vivere in montagna per mesi, patendo fame, privazioni e persecuzioni; gli uomini abili inviati sui fronti di guerra con addosso una divisa ed un equipaggiamento molto spesso inadeguati alle condizioni belliche e climatiche in cui erano chiamati ad operare.

Gran parte dei soldati di Coreno Ausonio fu inviata sul Fronte Greco, quasi tutti nelle isole dell’Egeo, piccole e vicine tra loro; quasi potendosi chiamare a voce l’uno con l’altro.

Su quel Fronte, subito dopo l’Armistizio, reso noto 1’8 settembre 1943, iniziarono a consumarsi le più assurde atrocità umane per questi uomini che, in un attimo, si trovarono avversari dei soldati del Terzo Reich, con i quali convivevano da alleati.

Tanti morirono, quasi tutti gli altri furono catturati e trasferiti nei campi di interna-mento in Germania, per essere utilizzati come manovalanza nelle fabbriche e nelle fattorie germaniche.

Sono i cosiddetti IMI (Internati Militari Italiani) su cui la storiografia ufficiale ha steso un colpevole velo di oblio.

Molti di questi morirono prima ancora di arrivare in Germania, annegati nel mare Egeo, a seguito dell’affondamento dei traghetti utilizzati per il trasferimento sulla terraferma.

Tra questi anche alcuni corenesi; di sicuro il concittadino Federico Cristino, morto nell’affondamento del piroscafo Oria, dopo lo scontro contro gli scogli di Capo Sounion, a causa delle pessime condizioni del mare.

In questo contesto, Coreno ha pagato un alto tributo in vite umane ed esperienze fisiche e morali negative, certosinamente ricostruite dal nostro concittadino Erasmo Di Vito, che ha raccolto materiale e testimonianze negli archivi storici ma, soprattutto, casa per casa, tra gli eredi e familiari dei soldati corenesi finiti nei campi di interna-mento in Germania.

L’Amministrazione Comunale aveva il dovere di sostenere questo sforzo storico-culturale grazie al quale le esperienze di tanti nostri concittadini potranno perpetuarsi nel tempo, orgoglio per tutto il nostro Paese.

Non a caso anche la guida spirituale della nostra Parrocchia Santa Margherita V.M, don Andrea Zdanuk, al quale va tutta la stima e la gratitudine dell’Amministrazione Comunale, ha inteso contribuire decisamente alla stampa di quest’opera.

Ci si augura che la lettura di questi avvenimenti storici, vissuti dai nostri concittadini, oltre ad evidenziare quei valori, quelle sofferenze ed i tanti lutti patiti, siano da esempio per le giovani generazioni ed un invito a trasmettere la Pace e la Fratellanza tra i popoli per costruire un mondo migliore.

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Domenico Corte, Sindaco Comune di Coreno Ausonio

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