Costituzione, famiglia, lavoro e società:dalla realtà rurale agli anni del «miracolo economico». L’Agorà Theodicea premia «Le storie nella Storia» II edizione.


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«Studi Cassinati», anno 2018, n. 2
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di Adriana Letta*

17 Agorà1Per la seconda volta, sabato 18 maggio 2018, l’Associazione Agorà Theodicea ha chiamato a raccolta gli studenti delle scuole superiori del Cassinate a interrogarsi, indagare e riflettere sui cambiamenti nel territorio intercorsi tra la fine della guerra e gli anni del «miracolo economico», raccogliendo testimonianze dirette e documentazione storica. È la seconda edizione del Premio letterario «Le storie nella Storia». Lo scorso anno si volle osservare l’immediato dopoguerra, e fu memorabile la serata della cerimonia di premiazione, con testimonianze particolarmente toccanti e significative. Quest’anno nell’indagine ci si è spinti più in avanti nel tempo, dalla fine degli anni ’50 agli anni ’70, per cogliere i progressivi mutamenti da una società «rurale» ad una società «industrializzata e moderna». Nella zona di Cassino, l’apertura dello stabilimento Fiat e di altre realtà industriali, quella del casello autostradale, l’Università, le scuole, la Costituzione repubblicana, furono spinte sostanziali al muta-mento della società e allo sviluppo sociale, culturale ed economico in un territorio che era stato dominato da un’economia prettamente agricola.

I ragazzi hanno ricercato notizie su libri, su giornali d’epoca e da testimoni di quegli anni, che hanno fatto vivere sotto i loro occhi i miglioramenti graduali della qualità della vita: il frigorifero, la televisione, la lavatrice, l’utilitaria, la possibilità di andare avanti negli studi data anche alle donne e la loro emancipazione. Hanno “scoperto” un mondo che allora sembrava pieno di novità e modernissimo, oggi appare già tanto lontano e antiquato e perciò non ne conoscevano nulla. Hanno fatto confronti, valutazioni e considerazioni, hanno esposto e raccontato, offrendo alla Commissione giudicatrice risultati davvero meritevoli.

Così, dopo il lavoro degli studenti e dopo quello della Commissione, venerdì 18 maggio, ci si è ritrovati numerosi nella Sala degli Abati a Cassino per un convegno sull’argomento e la cerimonia di premiazione. A condurre la serata è stata anche quest’anno la giornalista Rita Cacciami, che nel dare inizio alla manifestazione, ha chiesto spazio prima per un momento musicale, offerto dal M° Michele D’Agostino al pianoforte e dalla violinista Alessandra Richiari, adatto a predisporre gli animi all’ascolto. Poi i saluti. Il Presidente dell’Associazione Agorà Theodicea, avv. Marco D’Agostino, ha ringraziato tutti coloro che hanno partecipato e collaborato (in sala i soci dell’Agorà, perfettamente organizzati, vegliavano perché tutto funzionasse a dovere) ed ha presentato il Premio, la sua storia e le sue motivazioni profonde: «contribuire alla valorizzazione personale e alla crescita sociale, culturale ed economica del Cassinate» ed «offrire ai giovani occasioni e momenti di conoscenza, di ricerca e di riflessione su aspetti significativi del processo di crescita» del Cassinate. È seguito l’intervento del Presidente del Consiglio comunale, ing. Dino Secondino, in rappresentanza del Sindaco di Cassino, impegnato nella cerimonia commemorativa dei Polacchi; il Rettore dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale prof. Giovanni Betta ha usato parole lusinghiere per l’iniziativa, come pure l’avv. Francesco Candido, per l’Ordine degli Avvocati di Cassino, e il dott. Leandro Zapparata, dirigente di Autostrade Italia, tra gli sponsor della serata.

Un altro stupendo momento musicale ha permesso un intervallo prima di affrontare gli interventi dei relatori: ai due musicisti si è aggiunta la splendida voce del soprano Maristella Mariani a rallegrare gli animi.

Il primo dei relatori è stato l’Abate di Montecassino D. Donato Ogliari, che si è soffermato in modo molto interessante e chiaro sul tema «Famiglia e lavoro fra Regola benedettina e Costituzione», mostrando come i due aspetti, famiglia e lavoro, siano presenti nell’una e nell’altra normativa in maniera molto più simile di quanto si possa pensare. La giovane studiosa, dott.ssa Ilaria Rivera, della LUISS «G. Carli» di Roma, da costituzionalista esperta ha parlato della «tutela dei diritti e le garanzie costituzionali», chiarendo bene la differenza tra riconoscimento e garanzia dei diritti. Infine il prof. Luigi Di Santo, dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale, ha analizzato «Le radici filosofiche della Costituzione», chiarendo come diverse anime entrarono in essa ma rintracciando nel testo costituzionale anche un grande influsso per esempio del pensiero cattolico di J. Maritain. Argomenti che avrebbero meritato maggior tempo e approfondimento, ma ha ben detto la dott.ssa Rivera: leggere in modo personale la Costituzione, meditarci su facendo considerazioni sui propri diritti e doveri, è il miglior libro di diritto costituzionale!

A questo punto Don Nello Crescenzi, Parroco in S. Angelo in Theodice, ha porto il saluto del Vescovo, mons. Gerardo Antonazzo, impedito a partecipare, e quello suo personale.

Non si poteva rimandare oltre l’atteso momento della premiazione: così, i relatori hanno preso posto in platea, mentre al tavolo si sono posizionati i membri della Commissione: Presidente Gennaro Rivera, prof. Licia Pietroluongo, prof. Francesco Gigante, dott. Gaetano de Angelis-Curtis e la sottoscritta prof. Adriana Letta. Il Presidente ha ampiamente relazionato sui lavori svolti dalla Commissione, sui metodi e i criteri di valutazione, coerenti con il bando di concorso, ed ha assicurato che i nomi degli studenti e quelli delle scuole partecipanti a quel momento non erano conosciuti ancora da nessuno. I Commissari conoscevano gli elaborati col numero assegnato ad ognuno. Quindi grande suspence all’apertura delle buste. Si è cominciato dalle due menzioni speciali, assegnate all’elaborato n. 13, di Dora Cardile, del Liceo Classico «G. Carducci» di Cassino e al n. 04, di M. Emilia Russo, del Liceo Scientifico «G. Pellecchia» di Cassino, che hanno ricevuto premi in libri.

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Il 1° premio è andato al n. 08, di Giulia Rocca del «Carducci», € 400.

2° premio: n. 10, di Emanuele De Luca, del «Pellecchia», € 300.

3° premio: n. 06, di Gemma Simeone, del Liceo «Varrone» di Cassino, € 200.

4° premio: n. 09, di Ludovica Mattia, del «Carducci», € 100.

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17 Agorà2Oltre al premio in denaro, offerto dalla Banca Popolare del Cassinate, sono stati consegnati vari libri ed il diploma di partecipazione. Quest’ultimo è andato anche ai non vincitori, insieme ad alcuni omaggi librari. Dei 4 elaborati premiati, i vincitori, alquanto emozionati, hanno letto alcuni passi scelti dalla Commissione.

L’atmosfera, prima seria ed attenta, con le emozioni si era ben riscaldata in sala, tanto che poi le foto, i commenti, i saluti e le congratulazioni sembravano non voler finire più, ma ad aspettare gli ospiti era stato allestito, nel chiostro della Curia, un appetitoso rinfresco, che ha permesso a tutti di stare insieme e commentare questa seconda edizione 2018 del Premio che rimane indimenticabile al pari della prima.

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* http://www.diocesisora.it/pdigitale/lagora-theodicea-premia-le-storie-nella-storia/

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