Presentazioni del volume La prima guerra mondiale e l’alta Terra di Lavoro. I caduti e la memoria: 1- Pontecorvo; 2- Piedimonte S. Germano; 3- S. Pietro Infine; 4- Colle S. Magno; 5- Campoli Appennino


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«Studi Cassinati», anno 2018, n. 2
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1 – PONTECORV0

13 Presentazioni2Sabato primo luglio 2017 presso la Biblioteca Comunale «Fabrizio De André» si è svolta, con il patrocinio del Comune di Pontecorvo, la presentazione del libro sulla prima guerra mondiale. Dopo i saluti portati dal sindaco di Pontecorvo, dott. Anselmo Rotondo, a nome dell’Amministrazione della cittadina fluviale, il prof. Angelo Nicosia ha svolto un’ampia, precisa e accurata presentazione del volume.

13 Presentazioni1

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2 – PIEDIMONTE SAN GERMANO

I cinquemila “figli” dell’alta Terra di Lavoro

caduti durante la Prima Guerra Mondiale

di

Giuseppe Antonelli*

 

13 Presentazioni3Nella straordinaria cornice della chiesa settecentesca di San Nicola si è svolta la presentazione del volume La Prima Guerra Mondiale e l’Alta Terra di Lavoro dello storico dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, Gaetano de Angelis-Curtis. Un evento organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale Antares onlus di Piedimonte San Germano, in collaborazione con Universitas Pedismontis. Vetera et Nova, in occasione delle celebrazioni per il centenario della Prima Guerra Mondiale. Dopo i saluti istituzionale del vicesindaco Leonardo Capuano, che ha ringraziato fortemente le associazioni, l’autore ha dialogato con Fernando Riccardi e Antino Della Valle sui temi della Prima Guerra Mondiale e inerenti al territorio dell’alta Terra di Lavoro. Il professor De Angelis-Curtis, stimolato dalle osservazioni di Della Valle e Riccardi, ha toccato tutti i temi trattati nel volume, in particolare modo il coinvolgimento sociale della popolazione locale e delle istituzioni a supporto dei militari partiti per il fronte. I relatori si sono molto soffermati sull’importanza di questo volume che, sulla base di una documentazione molto rigorosa, è riuscito a far comprendere all’opinione pubblica il sacrificio che questo territorio ha subito durante il primo conflitto bellico. L’evento si è svolto sabato pomeriggio nella chiesa di San Nicola, un luogo simbolo del Paese ed unica testimonianza rimasta della Grande Guerra. Sulla facciata laterale la chiesa ospitava una lapide, distrutta durante il conflitto bellico, che ricordava i soldati caduti. Proprio il tema del ricordo è stato analizzato a fondo durante l’incontro di sabato in cui l’autore ha analizzato tutti i monumenti, i parchi e lapidi che sono state realizzate davanti a municipi e chiese per ricordare proprio l’evento bellico. Lo storico Fermando Riccardi ha sottolineato che la maggior parte dei caduti e dei combattenti erano soldati che provenivano dal sud Italia. De Angelis ha messo in risalto l’importante ruolo dell’allora sindaco, il quale per sostenere le famiglie raccoglieva soldi da spedire al fronte. Messa in risalto anche la figura di Luigi Aceto che aveva istituito un asilo infantile intitolato alla moglie. Della Valle e Riccardi hanno più volte sottolineato l’importanza di questo pregevole volume che ha dato la possibilità all’opinione pubblica di comprendere come questo avvenimento sia legato al territorio dell’alta Terra di Lavoro proprio per il numero di caduti (circa 5mila) che hanno sacrificato la loro vita per la Patria. Ottima anche la risposta del pubblico presente. Diversi gli studiosi del territorio presenti all’appuntamento e tantissimi i cittadini di Piedimonte e dei comuni dell’hinterland che hanno molto apprezzato sia la presentazione del volume che a formula adottata dalle associazioni Antares onlus e Universitas Pedismontis. Vetera et Nova. Ha concluso l’arciprete della comunità, don Tonino Martini, nonché presidente dell’Universitas Pedismontis. Vetera et Nova che ha esortato l’amministrazione comunale a realizzare ad affiggere una lapide marmorea in ricordo dei caduti della Prima Guerra Mondiale nello stesso posto dove era collocata quella originale.

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3 – SAN PIETRO INFINE

 La Prima Guerra Mondiale e l’Alta Terra di Lavoro

di

Maurizio Zambardi*

 

Senza titolo-2Sabato 16 dicembre 2018, nella Sala Convegni del Comune di San Pietro Infine, è stato presentato il libro La Prima Guerra Mondiale e l’Alta Terra di Lavoro, di Gaetano de Angelis Curtis.

L’evento, patrocinato dal Comune di San Pietro Infine, è stato organizzato dall’Associazione Culturale «Ad Flexum» e dal Centro Documentazione e Studi Cassinati. Dopo i saluti del vice sindaco di San Pietro Infine, Lino Fuoco, si sono alternati i relatori Maurizio Zambardi, presidente dell’Associazione Culturale «Ad Flexum», Adele Rodogna, docente di Italiano e Storia, e Gaetano de Angelis Curtis, autore del libro e presidente del Cdcs-onlus. Quest’ultimo ha prima inquadrato il contesto storico che ha portato alla determinazione di entrare in guerra da parte delle varie Nazioni europee, e poi ha effettuato una panoramica sulle ripercussioni della guerra del 1915-18 nel territorio del Cassinate. L’intento principale del volume, uscito in occasione del 100° anniversario della Guerra, è stato quello di mettere in un’unica pubblicazione i nominativi dei caduti dei 72 paesi del Cassinate, tra cui anche quelli relativi a tre comuni dell’attuale provincia di Caserta e cioè San Pietro Infine, Mignano Monte Lungo e Rocca d’Evandro, comuni che hanno sempre gravitato nell’orbita del territorio di Cassino.

Nel 1929 – è stato precisato durante la presentazione – facendo seguito alle direttive contenute nel Regio Decreto del novembre 1920, il Ministero della Guerra, dopo l’enorme lavoro di censimento, compiuto dal Commissariato generale onoranze ai caduti in guerra, dette vita alla realizzazione dell’Albo D’Oro, un’immane opera, composta da 28 volume, più tre appendici, che raccolse i nominativi di 529.025 Militari caduti nella guerra nazionale del 1915-1918.

13 Presentazioni5Ha preso poi la parola la Prof.ssa Adele Rodogna, che, dopo aver elogiato il lavoro di Gaetano de Angelis-Curtis per il certosino lavoro compiuto, ha fatto una panoramica generale sulle cause che portarono all’entrata in guerra dell’Italia. Molto interessanti sono risultati alcuni suoi spunti di approfondimento in merito agli aspetti sociali ed economici della Grande Guerra.

La parola è poi nuovamente passata a Maurizio Zambardi che ha definito il libro di de Angelis-Curtis «Un’Opera Monumentale», e che ogni cittadino dei paesi del Cassinate dovrebbe, a ragione, custodirne copia nelle proprie case, in virtù delle numerose e importanti notizie che riporta. Ha ricordato, a conferma di quanto detto, che il volume è vincitore dell’importante «Premio Fiuggi-Storia 2017». Zambardi si è poi soffermato a parlare di episodi che riguardano alcuni personaggi di San Pietro Infine come Modestino Di Raddo (per un suo eroico gesto) e Giovanni Conte (Caduto nella Guerra di Spagna e decorato di Medaglia d’oro al Valore Militare). Inoltre ha riferito della singolare storia del Bersagliere Antonio Vecchiarino, morto a Udine, il cui luogo di sepoltura per anni rimasto sconosciuto in quanto il cognome era stato riportato in modo inesatto, è stato rintracciato di recente. Singolare anche il fatto che egli, prima di partire per il fronte di guerra, abbia vergato di suo pugno, nel 1914, il suo nominativo in un ambiente della chiesa Madre di San Pietro Infine e tale graffito è ancora oggi, nonostante le distruzioni patite dal paese nel corso della Seconda guerra mondiale, visibile all’interno dell’edificio sacro (su tale questione cfr. M. Zambardi, Il bersagliere Antonio Vecchiarino e un suo “messaggio” murale, in «Studi Cassinati», a. XVII, n. 3, luglio-settembre 2017, pp. 174-176).

In chiusura della presentazione è stato mostrato il prototipo di una targa commemorativa riportante i nominativi di tutti i caduti sampietresi, militari e civili, di tutte le guerre. Elenco che risulta essere il più completo disponibile, scaturito da una ricerca compiuta dalla stessa Associazione «Ad Flexum». A tal riguardo il Vice Sindaco Lino Fuoco ha preannunciato che, in accordo con il Sindaco Mariano Fuoco e dell’Amministrazione comunale, verrà al più presto allestito nella sede comunale un apposito angolo in cui verrà collocata l’importante e doverosa epigrafe. Inoltre ha riferito che si stanno attivando le procedure per posizionare una targa anche nei pressi del Monumento ai caduti di tutte le guerre, così come richiesto dall’Associazione «Ad Flexum», in modo da rendere facilmente leggibili i nomi di tutti i caduti di guerra di San Pietro Infine.

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4 – COLLE SAN MAGNO

loc. De angelisVenerdì 25 maggio 2018, presso la sala consiliare del Comune di Colle San Magno, è stato presentato il libro presentato il libro La Prima Guerra Mondiale e l’Alta Terra di Lavoro. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Culturale «Zenith», in collaborazione con l’Amministrazione comunale locale, assessorato alla cultura ed è stato fortemente voluto per ricordare i “martiri” 13 Presentazioni7di Colle San Magno che persero la vita nel corso del terribile conflitto mondiale, a cent’anni esatti da quei drammatici accadimenti. Alla presenza del sindaco Antonio Di Adamo, dell’assessore alla cultura nonché consigliere provinciale Antonio Di Nota, l’evento, ottimamente coordinato dallo scrittore Antonio Valerio Fontana, ha visto lo storico e giornalista Fernando Riccardi porre all’autore del volume una serie di domande aggiungendo puntuali e precise considerazioni sui risvolti sociali e militari della guerra.

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5 – CAMPOLI APPENNINO

13 Presentazioni913 Presentazioni8Sabato 16 giugno 2018 a Campoli Appennino si è tenuta la presentazione del libro La Prima Guerra Mondiale e l’Alta Terra di Lavoro. L’incontro è stato voluto e organizzato del Centro Studi «Pasquale Mastroianni» a dimostrazione della vivacità culturale del piacevole Comune che conserva intatto, tutt’oggi, uno degli ultimi esempi di «Parco della Rimembranza» presenti nell’area meridionale della provincia. Si è tenuto presso gli attrezzati locali dell’Associazione ed è stato aperto dalla presidente prof.ssa Gemma Mastroianni, cui ha fatto seguito l’intervento di d. Tonino Martini, già parroco di Campoli e oggi a Piedimonte S. Germano, e, in chiusura, della giovane sindaco Pancrazia Di Benedetto.

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* «L’Inchiesta», 8 novembre 2017.

* «L’Inchiesta», 20 dicembre 2017.

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