San Biagio Saracinisco: Sfollati e Piccoli martiri


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«Studi Cassinati», anno 2021, n. 4
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Sabato 11 dicembre 2021 a San Biagio Saracinisco si è tenuta la presentazione dei libri Sfollati (seconda edizione ampliata) di Claudio Vettese e de I piccoli martiri del Lazio Meridionale di Francesco Di Giorgio. Dopo i saluti portati da Dario Iaconelli, sindaco di San Biagio Saracinisco, e da Luigi Vacana, vice presidente delegato alla cultura provincia di Frosinone, sono intervenuti Maria Antonietta Rea (autrice del volume Uno e cinquanta) e Francesco Ianni (di Valcomino senza confini) con introduzione e coordinamento di Gaetano de Angelis-Curtis.

La piccola comunità di San Biagio Saracinisco si è ritrovata intorno alla propria memoria nella presentazione di un pregevole lavoro di un suo concittadino, Claudio Vettese autore di Sfollati che rappresenta la vicenda e il destino al quale tutta la popolazione di San Biagio fu costretta, a seguito elle vicende belliche del 1943-44. Le dinamiche della guerra avevano posto il paese proprio sulla

Claudio Vettese finalista al «Premio FiuggiStoria-Lazio Meridionale & Terre di Confine 2021» con il volume Sfollati.

linea del fronte tra l’esercito tedesco e l’esercito alleato. Gli eventi bellici rappresentarono lutti e sofferenze immani che, culminate con lo sfollamento generale e con la distruzione totale dell’abitato di San Biagio, prolungarono i loro effetti ben oltre il termine della guerra stessa, a causa dell’enorme presenza sul territorio di proiettili inesplosi e di campi minati. Una ricostruzione puntuale dei fatti, supportata dalle testimonianze personali di diversi protagonisti delle vicende narrate, come Pietro Iaconelli, intervenuto all’incontro e accolto con affetto dai presenti. Congiuntamente è stato presentato il lavoro di Francesco Di Giorgio di I piccoli martiri del Lazio Meridionale, una ricerca su un’altra tragica vicenda connessa al fenomeno dell’emigrazione, la tratta dei bambini del circondario di Sora, nello specifico del Cassinate e della Valcomino, verso le vetrerie francesi in regime di schiavitù. Inevitabilmente nel corso del dibattito il discorso è scivolato su Caterina Valente la grande cantante e attrice di famiglia sambiagese (Francesco Ianni).

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