L’odissea di Angelo Riccardi un «eroe italiano ed ellenico»

 

«Studi Cassinati», anno 2022, n. 2
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In un’Aula Pacis gremita di pubblico si è tenuta la presentazione del libro del prof. Antonio Riccardi L’Odissea di Angelo Riccardi dalla Grecia ai lager nazisti, alla presenza di numerose autorità civili e militari, docenti, dirigenti scolastici e una folta rappresentanza di cittadini di Sant’Ambrogio sul Garigliano, paese natio di Angelo Riccardi, protagonista del libro. È la storia, narrata sotto forma di racconto, di un giovane finanziere di Sant’Ambrogio sul Garigliano che durante la seconda guerra mondiale fu inviato come occupante in Grecia, a Kato-Almirì, Corinto. Dopo l’armistizio dell’8 settembre fu nascosto ai tedeschi dalla famiglia Kollias, purtroppo fu preso prigioniero e deportato nei lager nazisti in Germania dove dovette affrontare ogni sorta di sofferenze e umiliazioni, perché non aderì e non collaborò col nazi-fascismo. Fu uno dei circa seicentomila deportati utilizzati come schiavi in lavori coatti. La manifestazione è stata organizzata dall’ASDOE (Associazione Docenti Europei) sede di Cassino con il patrocinio del Centro Documentazione e Studi Cassinati-APS, dell’ANFI (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia) sez. Cassino, dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, dei Comuni di Corinto (Grecia), Sant’Ambrogio sul Garigliano e Cassino e della Regione Lazio.

Come hanno affermato sia il sindaco di Cassino dott. Enzo Salera, che quello di Sant’Ambrogio avv. Sergio Messore, il libro presentato è un lodevole servizio alla memoria dove il dramma del singolo rappresenta un dramma della collettività.

Il vice-sindaco di Corinto, prof. Giannis Gkezerlis ha portato i saluti da parte del Sindaco Vessilis Nanopoulos e degli abitanti di Kato-Almirì. Ha sottolineato inoltre, e la sua presenza lo testimonia, che «Angelo era stimato e amato da tutti, aveva mostrato l’umanità e non il volto della guerra. È rimasto nella memoria degli abitanti greci e oggi lo possiamo chiamare sia un eroe italiano, che un eroe ellenico».

Il colonnello Gerardo Severino, direttore del Museo Storico della Guardia di Finanza, nonché storico e scrittore, ha voluto esprimere grande apprezzamento per il valore dell’opera che, con onestà intellettuale, scende nei particolari della vita quotidiana sia in Grecia dove Angelo Riccardi fu occupante, che in Germania da prigioniero. Il libro può essere considerato «Una piccola enciclopedia in quanto in esso si colgono dei messaggi europeisti da parte di un giovane finanziere che si rivelano di grande attualità. Il lavoro di Antonio Riccardi deve essere considerato una fedele testimonianza storica e oggi più che mai deve appartenere al patrimonio del piccolo comune di Sant’Ambrogio sul Garigliano, del Cassinate e d’Europa».

L’intervento del prof. Gaetano de Angelis-Curtis ha voluto rimarcare le conseguenze che i militari italiani subirono dopo l’8 settembre del 1943 con gli eccidi e le deportazioni nei campi di prigionia. Infine l’autore prof. Antonio Riccardi, si è soffermato su delle toccanti vicende verificatesi sia in Grecia, che nei lager nazisti in Germania dove si viveva senza rispetto della dignità e in condizioni disumane. Era presente all’evento anche Annunziata Miele figlia di Luigi compagno di prigionia di Angelo Riccardi.

Nel corso della manifestazione il bravissimo attore-doppiatore Sergio Paglioli ha effettuato con intensità delle letture tratte dal testo presentato, trasmettendo forti emozioni.

 Al termine il Coro ASDOE ha eseguito, riscuotendo grande apprezzamento, in prima assoluta il commovente brano per coro Canto dell’Internato, testo di Antonio Riccardi, musica del M° Mauro Niro, al pianoforte M° Suraya Zaidi e al violino Tiny Sordellini.

L’incontro è stato sapientemente moderato dalla prof.ssa Gabriella Latempa.

 

 

Antonio Riccardi, L’odissea di Angelo Riccardi dalla Grecia ai lager nazisti, Centro Documentazione e Studi Cassinati-APS, Cassino 2022, pagg. 128, illustr. col. e b./n.; f.to cm. 16,5×24; ISBN 978-88-97592-56-3

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