«Studi Cassinati», anno 2024, n. 2
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Il 19 aprile 2024 si è tenuto presso l’Aula Pacis di Cassino l’interessante incontro incentrato su «Valorizzare la memoria per costruire la pace. Generazioni a confronto». Organizzato dallo Spi-Cgil Frosinone-Latina ha visto la partecipazione di circa 200 studenti di istituti superiori di Cassino e di Pontecorvo. Dopo i saluti di Argentina Gabriele (segr. gen. Cgil), del sindaco di Cassino Enzo Salera, di Giovanni Morsillo (presidente Anpi provinciale), sono intervenuti Beatrice Moretti (segr. gen. Spi-Cgil Frosinone Latina), dom Luigi Di Bussolo (presidente Fondazione “S. Benedetto” Cassino), Luigi Maccaro (direttore Exodus Cassino), Natale Di Cola (segr. gen. Cgil Roma e Lazio), Maurizio Esposito (ordinario Cattedra di Sociologia e Politiche Sociali dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale). Le conclusioni sono state di Alessandra Romano (segr. gen. Spi-Cgil Roma e Lazio). Ha moderato Giuseppe Massafra (segr. gen. Spi-Cgil Frosinone Latina).
Nel corso della manifestazione è stato presentato il volume di Francesco Di Giorgio, La provincia di Frosinone nel vortice della guerra fredda. Il difficile percorso della ricostruzione. Al termine la soprano Angela Nicoli, accompagnata al pianoforte da Luigi Mastracci, ha tenuto il Concerto per la Pace.
PER FARE LA PACE CI VUOLE CORAGGIO, MOLTO PIÙ CHE PER FARE LA GUERRA*
«Oggi, 19 aprile 2024, tutte le classi quinte dei licei dell’IIS di Pontecorvo si sono recate presso l’Aula Pacis di Cassino per partecipare ad un convegno dal titolo «Il difficile percorso della ricostruzione post-bellica» organizzato dalla CGIL, per presentare la ricerca storica di Francesco Di Giorgio. Durante lo svolgimento del seminario gli studenti hanno potuto ripercorrere le vicende biografiche di tre “giganti” della storia italiana: i cosiddetti “Padri costituenti”, protagonisti di dure e sanguinose lotte per la “resistenza” e per la ricostruzione di un nuovo futuro dei civili nel periodo del dopoguerra, soprattutto nella città martire di Cassino e del suo circondario: Maria Maddalena Rossi, Giuseppe di Vittorio ed Emilio Sereni. Costoro si batterono contro la guerra e la sua barbarie, dando un forte aiuto alle popolazioni oppresse per riconquistate la dignità perduta. I diversi interventi hanno dato particolare rilevanza alla memoria come strumento fondamentale di conoscenza degli orrori del passato senza la quale non è possibile fondare le nostre radici. I punti principali su cui si è discusso sono stati: la pace, la democrazia, il lavoro, la libertà. Nel corso dell’evento è stato ricordato il ruolo importante assunto dalle gerarchie ecclesiastiche e dai sindacati come la CGIL riguardo alla campagna di ricostruzione e alla lotta contro la miseria e l’analfabetismo. È stato poi trattato il problema della partecipazione dei giovani alla vita pubblica, il quale costituisce una delle tematiche più calde dibattute nei periodi recenti. Successivamente è stata evidenziata l’importanza della memoria storica, sulla quale gli studenti sono intervenuti con lavori di classe esposti dall’alunna Maria Chiara Capogrossi e dall’alunno Emanuele Di Traglia della 5B e 5A del Liceo Scientifico. Il discorso è stato concluso in maniera esemplare da una significativa citazione di Sigmund Baumann “la tradizione è custodia del fuoco, non contemplazione della cenere”».
Francesco Di Giorgio, La provincia di Frosinone nel vortice della guerra fredda. Il difficile percorso della ricostruzione, Cdsc-Aps, Cassino 2024, pagg. 184, illustr. col. e b./n.; f.to cm. 16,5×24; ISBN 978-88-97592-71-6
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