«Studi Cassinati», anno 2025, n. 1
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Alla fine del 1901 il geniale fisico italiano Guglielmo Marconi portò a termine, con successo, un esperimento sulle onde elettromagnetiche (consisteva nella trasmissione del segnale della lettera dell’alfabeto «S» partito da Terranova in Canada e captato, dopo aver sorvolato in pochissimo tempo l’oceano Atlantico, da Guglielmo Marconi sulle coste della Cornovaglia in Inghilterra) che rivoluzionò di lì a poco la storia delle comunicazioni. Per celebrare la radio come canale di informazione e di supporto per la diffusione dalla cultura e della libertà di parola, l’Unesco (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura) ha istituito per il 13 febbraio la giornata mondiale della Radio (World Radio Day) giacché in quel giorno del 1946 andò in onda la prima trasmissione radio dell’Onu dal Palazzo di vetro, sede ufficiale a New York.
Nell’ambito della storia della radio l’Italia occupa un posto di primo piano con le invenzioni e gli esperimenti di Guglielmo Marconi (premio Nobel per la fisica nel 1909) e con le trasmissioni radiofoniche messe in onda esattamente da un secolo in quanto il primo annuncio della radio fu fatto dall’Uri (Unione Radiofonica Italiana trasformatasi poi in Eiar e quindi in Rai) il 6 ottobre 1924.
Il 13 febbraio 2025 in occasione dal World Radio Day dedicato al tema «Radio e cambiamento climatico» anche l’emittente Tv di Aquino «Teleuniverso» ha inteso celebrare la giornata mondiale della radio mandando in onda un puntuale e ben congegnato servizio realizzato dalla giornalista Elena Varriale che ha svolto pertinenti ricerche e si è avvalsa sia di interessanti immagini di repertorio accuratamente e selezionate, sia di un’intervista rilasciata dal presidente del Cdsc-Aps Gaetano de Angelis-Curtis il quale ha velocemente ripercorso i rapporti e l’amicizia instauratasi tra Guglielmo Marconi e don Bernardo Paoloni, monaco-scienziato cassinese precursore della meteorologia moderna e della navigazione aerea, studioso di sismologia e specialista nel campo delle radio telecomunicazioni che nel 1913 impiantò a Montecassino la prima stazione radiotelegrafica privata d’Italia che fu visitata dal duca d’Aosta Emanuele Filiberto, dal cardinale Achille Ratti (poi papa Pio XI), ecc. (il servizio è visibile su https://youtube.com/watch?v=oG4sn4tpkck & feature =shared).
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