Storia di un quadro di Raffaello a Montecassino


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«Studi Cassinati», anno 2020, n. 1-2
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di Chiara Mangiante

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Stampa de La Sacra Famiglia con in basso la scritta «Ex celeberrima Raphaelis Urbinatis tabula apud Montem Cassinum extante»

Stampa de La Sacra Famiglia con in basso la scritta «Ex celeberrima Raphaelis Urbinatis tabula apud Montem Cassinum extante»

In questo 2020 si celebrano i 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio e anche noi vogliano celebrare questo anniversario con una curiosità che lega l’Abbazia di Montecassino al grande artista urbinate. Anche il Monastero Cassinese conservava un quadro del grande Maestro raffigurante La Sacra Famiglia, di cui però non abbiamo più notizie.

La descrizione del dipinto è riportata da Flavio Della Marra1 nella sua opera storica sul Cenobio benedettino. Nella parte in cui parla delle Stanze di San Benedetto, Della Marra scrive: «Di Raffaello da Urbino. Una Beata Vergine che scuopre il Bambino disteso a dormire col Battista, che lo sta contemplando da un lato, e San Giuseppe dall’altro di palmi 4 di altezza e tre di larghezza».

Il dipinto rimase a Montecassino fino al 1799 quando le truppe francesi, guidate dal generale Jean Étienne Championnet2, occuparono il monastero e lo depredarono di opere d’arte, di ogni oreficeria della basilica e di preziosi documenti di archivio. Tra i tanti beni saccheggiati, il generale Championnet portò via il dipinto de La Sacra Famiglia. Durante gli anni i tentativi da parte dell’Abbazia di recuperare il quadro furono vani e ad oggi si sono perse le tracce del prezioso dipinto.

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NOTE

1 F. Della Marra, Descrizione Istorica del Monastero di Montecassino, cap. XIII, Napoli 1775, p. 269.

2 Jean Étienne Championnet, generale francese, in Italia guidò l’Armata di Roma che doveva proteggere la Repubblica Romana contro le minacce del Regno di Napoli. Sconfisse l’esercito napoletano nella battaglia di Civita Castellana il 5 dicembre 1798 e riconquistò così la città di Roma. Invase il Regno di Napoli e il 30 dicembre le truppe francesi giunsero a Cassino con Championnet che prese alloggio nel palazzo badiale. Poi l’11 gennaio 1799 riuscì a stipulare un vantaggioso armistizio con il vicario del re Ferdinando IV a Sparanise ma il 23 gennaio conquistò la città di Napoli non essendo state rispettate le condizioni poste dall’armistizio e instaurò la Repubblica Partenopea. Il 10 maggio 1799 le truppe francesi attraversarono di nuovo Cassino per far ritorno in patria. Saccheggiarono il monastero di Montecassino e incendiarono una parte della città causando notevoli danni e un gran numero di morti.

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