. «Studi Cassinati», anno 2019, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Manlio Del Foco Per ricordare pienamente Manlio Del Foco, scomparso il 24 marzo 2019 esattamente a 75 anni di distanza dal suo forzato, «doloroso» e «più tragico» sfollamento da Terelle a Colle San Magno, «Studi Cassinati», con il consenso della famiglia, ha inteso pubblicare il toccante ricordo di quei drammatici momenti già stampato nella sezione Testimonianze del volume di A. G. Ferraro, Cassino dalla distruzione della guerra alla rinascita della pace, Cdsc-Onlus, Cassino 2007, pp. 155-166, e poi riproposto nel 2013 in una edizione pro manoscritto fuori commercio, corredato di foto. . Provati già dalla perdita del nonno materno, morto sotto le macerie della sua villa durante il primo bombardamento di Cassino il 10 settembre del 1943, dopo essere stati in campagna, ci siamo trasferiti, sempre in cerca…

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. «Studi Cassinati», anno 2019, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli Sono 74 anni che si celebrano commemorazioni della distruzione di Montecassino e Cassino. Ogni volta si sono presentati quegli eventi come ineluttabili, dolorosi ma necessari. Ma siamo certi che sia andata proprio così? Mettiamo da parte le discutibili motivazioni, ma quale vantaggio hanno tratto gli Alleati dal bombardamento del monastero? Pare che il vantaggio sia stato tutto dei tedeschi. Cosa ottennero gli Alleati nel radere al suolo una città occupata solo da uno sparuto presidio di nemici? Solo un limitato numero di tedeschi uccisi; mentre le macerie e i crateri delle loro bombe impedirono ai loro carri armati di avanzare rapidamente contro le postazioni nemiche. Solo dopo altri due mesi di inferno poterono lasciarsi alle spalle la città di Cassino, il monastero e i paesi…

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. Studi Cassinati, anno 2017, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di A. Letta . Il 9 dicembre u.s. è tornata alla Casa del Padre Immacolata Bianchi sorella di don Pietro Bianchi monaco benedettino della Badia di Cava dei Tirreni, nato a Cassino e deceduto vari anni fa. Il giorno prima, solennità della Immacolata Concezione della B. Vergine Maria, la Sig.na Immacolata, che lo scorso 29 novembre aveva compiuto 96 anni, era stata festeggiata nell’Istituto San Pio X dell’Opera femminile Don Guanella a San Pancrazio, Roma, dove dal 1946 viveva da invalida curata dalle suore Figlie di Santa Maria della Provvidenza. È sicuramente volata dritta in Paradiso. La sua storia va ricordata. Immacolata era una vittima del primo bombardamento di Cassino il 10 settembre 1943, data in cui ebbe inizio il calvario di Cassino e Montecassino. Immacolata aveva 22 anni…

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. Studi Cassinati, anno 2017, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Adriana Letta* . La città di Cassino non può e non vuole dimenticare i suoi morti e continua a contare gli anni trascorsi dalla sua terribile storia di guerra, morte e distruzione. La data del 10 settembre – primo inaspettato e crudele bombardamento della città – continua ad essere ricordata e celebrata con la fedeltà e la caparbietà di chi vuole conservare la memoria collettiva e farla conoscere alle nuove generazioni che hanno avuto la fortuna di non conoscere direttamente la guerra. E sono arrivati a contare 74 anni. Dopo la breve ma significativa cerimonia civile del mattino, in cui il Sindaco della città ha deposto un fascio di fiori al Monumento ai Caduti, vicino al Muro del Martirologio, nel pomeriggio, grazie alla benemerita iniziativa del CDSC…

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